Questa foto è stata scattata in un parco pubblico di Hama all'inizio del week-end, sembra impossibile che a trenta Km di distanza da queste sedie e da questi tavolini affollati di famiglie intente a fare merenda, i cingoli dei carri armati e dei blindati sferraglino sulla stessa terra rossiccia, e il fischio dei jet faccia tremare lo stesso cielo azzurro.
Ma senza quei carristi e quei piloti queste famiglie non sarebbero in questo parco a godersi il sole del meriggio...sarebbero chiuse in casa a tremare, come quando la loro città era occupata dai takfiri.
A Damasco invece, in un caffé, gli avventori si concedono una partita a UNO, il famoso gioco di carte; siamo certi che i takfiri, nella loro immensa e meschina stupidità, avrebbero proibito anche una manifestazione così tranquilla e gioiosa.
Di nuovo Hama, di nuovo famiglie radunate in un giardino pubblico...la Siria VUOLE VIVERE, vuole che l'incubo in cui americani, sionisti, francesi e paesi reazionari del Golfo l'hanno precipitata in questi ultimi anni finisca una volta per tutte e solo lo stoicismo dei suoi cittadini, con l'aiuto dei suoi storici alleati, può facilitare e accelerare l'arrivo di quel momento.
Ancora Damasco, donne velate e non si dedicano al punto croce, a dimostrazione che la natura dei Siriani e delle Siriane é quella di rispettare le scelte di vita di ognuno, senza nessuna conseguenza nei rapporti sociali, familiari, di amicizia.
Nessun commento:
Posta un commento